venerdì 15 maggio 2009

Varsavia 1940



Attualmente mi sto accopuando di una mini storeilla ambientata a Varsavia nel 1940... non è nulla di profondo ne di comico, e la storia è composta da sole tre pagine... più che altro volevo mostrare la facilità con cui si poteva morire all' epoca, e soffermarmi sulla frase del film Shilder List: ''loro ti uccidono, non importa cosa tu faccia od il perchè''.
Ed era cosi: non c'era un criterio con cui uccidessero le persone.
A caso, senza motivo.
Visto che sempre più spesso si inizia ad innegiare a ''eviva il Duce'' o al ''Hail Hitler'', ho riflettuto sulla meccanica che può esserci dietro a tutto ciò, e credo che sia la normalità che spinga la gente a condividere un ideologia che risiede nella morte stessa.

Ecco perchè ho voluto fare queste pagine: non ho usato una narrativa onnirica per valorizzare l' uccisione e lo sterminio(come accade in molti film che a me piacciono), bensì ho trattato la lettura come se sparare a caso tra la gente fosse un azione normale.


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